COSA DEVO VALUTARE NELLA PROTEZIONE DAL FUOCO?
SISTEMI INTEGRATI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO
Per la scelta del trattamento più indicato occorre tenere in considerazione alcuni importanti aspetti legati ai supporti da trattare, ma anche alle metodologie adottabili, ai diversi tipi di incendio che devono essere presi in esame ed alle normative di riferimento in vigore.
Perchè proteggersi dal fuoco
Protezione attiva e passiva
La protezione attiva dal fuoco mira a ridurre gli effetti degli incendi tramite la loro rivelazione precoce e la loro rapida estinzione grazie all’intervento dell’uomo o l’attivazione di un impianto (sistemi sprinkler, dispositivi d’allarme, estintori, ecc.).
La sigla REI
La sigla REI deriva dalle parole francesi
- Resistance = R = resistenza / capacità portante
- Entretenir = E = ermeticità / tenuta
- Isolement = I = isolamento
Esistono anche ulteriori parametri meno conosciuti di cui però in futuro verrà fatta sempre più richiesta in quanto richiamati da nuove norme europee e nazionali.
Le normative definiscono con la sigla REI la capacità di una costruzione, di una parte di essa o di un elemento costruttivo, di mantenere le diverse caratteristiche per un tempo prefissato.
Non tutte le caratteristiche prestazionali vengono sempre richieste contemporaneamente. Per elementi portanti è sempre richiesta una resistenza meccanica nel tempo (R), mentre per elementi non portanti di compartimentazione, quali per esempio pareti divisorie, la resistenza (R) è un fattore ininfluente e la tenuta (E) e l’isolamento (I) acquistano di significato.
E’ quindi possibile riscontrare specifiche del tipo: R 120, RE 120, REI 120 ed anche EI 120 per significare il rispetto di prestazioni singole o multiple per la durata minima in questo caso di 120 minuti.
Le classi di durata, attribuite alla resistenza al fuoco, sono determinate dalle normative di riferimento e sono tipicamente le seguenti: 15, 30, 45, 60, 90, 120, 180 e 240 minuti. Esprimono il tempo, in minuti primi, durante il quale le prestazioni al fuoco devono essere garantite.
I diversi sistemi protettivi
Vernici reattive – campo applicazione Acciaio, Ghisa, Legno, Muratura, C.a. e C.a.p,
I pro: oltre alla facilità di applicazione, sono particolarmente apprezzate perché lasciano inalterata l’estetica dell’elemento protetto. Peso ridotto, elevata resistenza meccanica, nonché ridotte dimensioni d’ingombro sono ulteriori fattori apprezzati di questo sistema. Inoltre nelle strutture metalliche si inseriscono perfettamente nel ciclo anticorrosivo.
Le vernici reattive/ intumescenti
Gli intonaci pastosi
Resistenza e reazione
Nella protezione passiva dal fuoco si differenziano prodotti atti a rallentare la propagazione del calore, al fine di limitare il danno a edifici e strutture (resistenza), e prodotti atti a ridurre la capacità di combustione di materiale normalmente infiammabile (reazione). Nel caso di elementi strutturali di natura incombustibile, ci si concentra ad elevarne la resistenza al fuoco per un determinato periodo di tempo. Nel caso di elementi da costruzione combustibili, come ad esempio il legno, oltre alla resistenza al fuoco, viene richiesto che il legno non concorra all’innesco dell’incendio ed ad alimentarne la sua propagazione. Per la richiesta di resistenza il fattore principale è la durata nel tempo, mentre per la reazione al fuoco non vi è alcun legame con il fattore tempo, il materiale deve rispondere a classi di combustibilità previste dalla normative.
Vernici intumescenti o ignifuganti
Esistono due meccanismi di difesa adottati dai sistemi vernicianti protettivi: quello dell’intumescenza e quello invece di aumentare le caratteristiche ignifughe dei materiali.
- La parola intumescenza deriva dal latino intumescens “gonfio”, ed è esattamente il meccanismo di difesa adottato da quelle vernici che sottoposte al calore, o alla fiamma, si gonfiano e creano uno strato carbonioso come barriera protettiva. Questo sistema si usa per aumentare la resistenza al fuoco delle strutture grazie al potere di isolamento termico della schiuma che viene generata dal processo chimico/fisico innescato dall’aumento della temperatura.
- Una vernice è definita ignifuga (dal latino ignis, fuoco) se possiede caratteristiche grazie alle quali viene notevolmente ridotta la capacità di combustione del supporto (legno) su cui è stata applicata. Le vernici ignifughe adottano reazioni chimiche atte a spegnere le fiamme e a limitarne la propagazione. L’applicazione di vernici ignifughe serve quindi per modificare la reazione al fuoco dei materiali.
Soluzioni differenti per materiali diversi
Le proprietà chimico/fische e meccaniche dei vari supporti e il loro differente comportamento al fuoco, richiedono tecnologie specifiche per ogni situazione.
Esistono principalmente quattro campi di applicazione per i sistemi di protezione passiva dal fuoco:
Acciaio: le vernici intumescenti e gli intonaci antincendio rallentano la trasmissione del calore così da prolungare il tempi di raggiungimento della temperatura critica di collasso (Tcr). Scopri le soluzioni Amonn.
Legno: i prodotti intumescenti e ignifughi rallentano i processi e la velocità di combustione. Scopri le soluzioni Amonn.
Muratura: le vernici reattive e gli intonaci antincendio aumentano la resistenza e la tenuta delle pareti. Scopri le soluzioni Amonn.
Latero cemento, cemento armato e precompresso: le vernici reattive e gli intonaci antincendio rallentano la propagazione del calore e proteggono le armature metalliche, prolungando i tempi di collasso. Scopri le soluzioni Amonn.
La filiera della protezione dal fuoco
Complessa è la normativa e molteplici sono i soggetti coinvolti nella messa a norma di una struttura dal punto di vista della prevenzione incendi: proprietà, progettista, costruttore, professionista abilitato, applicatore, organismi di controllo. Per assistere dal punto di vista tecnico ed operativo a tutti i livelli i diversi soggetti coinvolti, e per fare un vero e proprio “gioco di squadra”, Amonn ha strutturato una apposita divisione interna “Amonn Ingegneria e Assistenza” – nota a tutti i professionisti del settore anche per la sua preziosa attività di informazione e divulgazione – in grado di offrire un qualificato supporto a progettisti, professionisti abilitati e applicatori, in fase di progettazione, posa in opera e verifica dei propri sistemi intumescenti per la protezione attiva dal fuoco.