QUALI ASPETTI DEVO CONSIDERARE NELLA PROTEZIONE AL FUOCO DELLE STRUTTURE IN MURATURA?
La muratura può essere di tipo portante, di compartimentazione o con entrambe le funzioni. In ogni caso ogni elemento di muratura ha una sua capacità intrinseca di resistenza e/o isolamento, ma con le vernici intumescenti e con gli intonaci antincendio se ne può aumentare la durata.
Quali sono gli elementi portanti in muratura?
- Isolamento termico
- Isolamento acustico
- Sicurezza dal fuoco
- Sicurezza in caso di eventi sismici
- Protezione dagli agenti atmosferici
- Funzione portante
Quindi il muro portante è quell’elemento di confine o di partizione che oltre alla funzione di suddividere lo spazio assicura la stabilità dell’edificio ed è in grado di resistere ai carichi verticali ed alle spinte orizzontali. Per quanto riguarda la sicurezza al fuoco il muro portante deve soddisfare i requisiti di R = resistenza meccanica. Nel caso di murature che, oltre alla funzione portante, separano due locali oltre alle caratteristiche di resistenza meccanica R sarà richiesto che la muratura garantisca anche i requisiti di E = tenuta dei fumi e I = isolamento termico.
Quali sono gli elementi separanti non portanti in muratura?
Come si protegge la muratura?
Qual è il quadro normativo?
Le vernici reattive a marchio Amotherm sono state sottoposte ai severi test previsti dalle normative europee per classificare in maniera univoca le proprie prestazioni e l’efficacia.
Come si realizza un sistema protettivo reattivo su muratura?
A cosa serve il collaudo?
- Verifiche sui prodotti
- Verifiche sui supporti
- Verifiche sulle condizioni e modalità di applicazione
- Verifiche delle proprietà del sistema intumescente applicato
Lo spessore dello strato del sistema intumescente posato in opera è fattore fondamentale per assicurare le prestazioni al fuoco dell’elemento costruttivo trattato, pertanto, è necessario disporre di un adeguato criterio di controllo di tale proprietà del sistema.
A cosa ci si riferisce con durata e durabilità e a cosa serve la manutenzione?
Poiché la durata in servizio di una struttura protetta è generalmente superiore alla durata del sistema protettivo adottato (durabilità), diventa necessaria la stesura di un programma di manutenzione, in accordo con l’attuale normativa tecnica, che permetta la fruibilità della struttura per tutto il periodo di riferimento (vita nominale). Il programma deve prevedere una manutenzione ordinaria, da tenersi con cadenza regolare, e una manutenzione straordinaria, da effettuarsi quando si manifestino condizioni di degrado o danneggiamento tali da prevedere un ripristino totale o parziale del ciclo reattivo. Con una corretta manutenzione, la durabilità del ciclo protettivo viene sicuramente allungata per tutta la durata di vita nominale della struttura protetta. Per indicazioni relative alla corretta manutenzione bisogna fare riferimento al manuale del produttore.